Comitato Regionale

Toscana

Relazione del presidente - Comitato UISP Lucca-Versilia

Cosà resterà di questa crisi?
La domanda più frequente che mi pongo e vi pongo è questa. Non cosa succederà, perché una ripartenza a livello mondiale ci sarà, troppo basso il livello ( in tutti i settori ) che abbiamo toccato.
Cosa resterà invece serve per affrontare al meglio il dopo, il saper affrontare nuovamente un rilancio economico evitando pericolosissime ricadute future garantendo così un futuro migliore per noi e i nostri figli. Cosà resterà come insegnamento affinché non si ripetano più spropositati privilegi di alcuni, finto benessere per altri e una triste dimenticanza di persone svantaggiate. Siamo tutti figli dello stesso mondo, cittadini di tutte le città, senza distinzione alcuna.
Resterà il ricordo: di una classe politica che ha fallito, non ha saputo realizzare il sogno promesso ai propri elettori e, senza far troppa demagogia, ha sprecato troppo delle risorse economiche gestite, inutile raccontare gli spreghi e l’agiatezza di stipendi fin troppo remunerati.
Resterà il ricordo: di una politica vista come punto di affermazione e consolidamento economico, da qui la necessità di una nuova politica fatta prima di tutto per passione e vocazione e, se fatta bene, giustamente rimborsata. Fatta di leggi chiare, inequivocabilmente trasparenti che non permettano lunghi periodi di “degenza” nei posti di potere. Aperta a tutti coloro che hanno qualcosa da dire, proporre e realizzare se democraticamente eletti.
Resterà il ricordo: di una finanza dopata che ha finito per stritolare i “figli” creati. Una finanza illusoria che come al solito farà pagare il prezzo dei suoi errori a chi riuscirà a rimanere in piedi e ridurre chi non ci riuscirà in condizioni di non ripartire.
Oggi non si è più padroni nemmeno del nostro denaro, dobbiamo giustificare persino perché preleviamo i nostri soldi; riescono a far passare per evasore chi ha risparmiato una vita. Che mondo è questo? E la politica è stata compiacente di questo disastro sociale gestito dalle banche.
Resterà il ricordo: di una politica che ha allontanato i cittadini con la conseguente formazione di una forte antipolitica. Se la sono cercata, viene da pensare, ma con questo il forte senso civico della gente perbene deve avere in futuro uno sbocco, un premio da ritirare. Facciamo sì che la politica, e i politici, facciano quello che chiediamo noi; che i nostri sacrifici non ci siano imposti da chi per troppo tempo ci ha illuso.
Resterà il ricordo: di una grande emergenza sociale, augurandoci che resti solo un brutto ricordo; qualcosa deve cambiare e quel qualcosa possiamo cambiarlo solo noi con l’unico mezzo a nostra disposizione: sostenendo una politica che sappia affrontare, come impegno prioritario, le esigenze della gente.
Dopo questa parentesi sulla crisi economica attuale che ci vede tutti ridimensionati, demotivati intristiti e sfiduciati, veniamo a noi al ricordo di cosa resterà dell’UISP.
Resterà il ricordo di una Associazione viva, democratica che ha saputo mantenere valido il suo prodotto, che ha saputo cogliere il momento delicato proponendo uno sport per tutti a prezzi per tutti, che spesso si è sostituita a chi di dovere nel promuovere progetti importanti per le persone meno agiate. Che si è sostituita, come altri, spesso alle Amministrazioni Comunali assumendosi responsabilità che potevano non appartenergli pur di dare un servizio alla città e ai cittadini e alla fine rischiando pure, per l’incapacità anche di comunicazione degli Enti, di pagare dazi fin troppo onerosi. Una UISP che sul territorio ha arricchito il proprio menu delle attività, che ha offerto aiuto alle famiglie con Centri Estivi a basso costo, organizzato manifestazioni per bambini nei periodi di festa, fatto investimenti su Impianti a noi affidati quando erano in condizioni pessime. Abbiamo organizzato Manifestazioni di livello Internazionale, nonostante “qualcuno ci abbia messo in difficoltà” ma non ci ha abbattuto.
Pochi giorni fa ho ricevuto la telefonata del Sub-Commissario allo sport il quale mi chiedeva se avessimo abbandonato l’idea di realizzare una struttura coperta al Centro Polo; l’ho rassicurato che noi manteniamo le promesse e che, a nostre spese, a breve faremo l’investimento. Vere o false ho ricevuto parole di conforto per l’atteggiamento positivo da noi tenuto nonostante non si riesca ancora a definire molte questioni sulle gestioni e un grazie perché andremo a riqualificare e dotare di strutture per la città e la collettività un’ area dove il Comune non può e non potrà spendere.
In futuro forse saremo chiamati a gestire strutture pubbliche perché difficilmente altre Associazioni o Società riusciranno a gestire impianti senza un contributo dell’ Amministrazione Comunale. Perché noi non gestiamo privatamente il pubblico, noi siamo aperti a tutti e questo ci rende diversi. Abbiamo dimostrato serietà e, nonostante si faccia per passione, professionalità.
Dovremo in futuro cercare di coinvolgere alcune zone della Provincia dove ancora non siamo presenti o comunque non competitivi; iniziare una fase dove grazie a corsi di formazione si possa innalzare la qualità dei nostri servizi. Continuare a stimolare dibattiti sulle necessità della gente, dobbiamo cercare di entrare con merito là dove ancora non siamo presenti (scuola, attività giovanili, formazione….)
Continuare ad alimentare la nostra vocazione di organizzatori di sport per tutti e continuare anche nel cammino che abbiamo intrapreso di fare progetti sociali.
Il lavoro che ci aspetta nei prossimi anni sarà come sempre affascinante e ogni giorno presenterà un’idea geniale e vincente perché per noi la priorità è stare con la gente e cercare di dargli quello che chiedono.
La porta dell’UISP non è sempre aperta solo perché non esiste una porta….. non è necessario appartenere o meno ad un Consiglio Direttivo, di Lega o Comitato, per sentirsi parte del nostro mondo. Basta solo farsi vedere, avere idee e voglia di condividere percorsi. Da noi l’esaltazione dell’ego non serve. Della carica per referenza ce ne freghiamo. Noi siamo l’ Unione Italiana Sport (Per Tutti) Popolare.
Ringrazio tutti i miei collaboratori di questi quattro anni per la lealtà e la dedizione dimostrata. Da qui la motivazione che mi ha spinto a ricandidarmi nella Lista da me presentata per i prossimi quattro anni insieme ad un Consiglio Direttivo che è una sintesi di tutte le nostre attività rappresentate una per una o dai Presidenti di Lega o dai Responsabili di Area, il che ha garantito una rappresentatività per tutti.
Un grazie a tutti i collaboratori delle Sedi decentrate di Lucca, Garfagnana, Centro Polo perché il loro atteggiamento propositivo ha fatto sì che non fossero solo decentramenti ma un’unica grande Sede.
Un grazie sincero, vero a tutti, proprio tutti coloro che collaborano con noi, dai segretari ai custodi dei campi e palestre, agli istruttori, arbitri, dirigenti, agli amici preziosi di “Mondo Calcio” e a tutte quelle Associazioni e Società che ogni anno ci scelgono.

 

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